Pulizie di primavera?

Perché non pensare anche alla cuccia del nostro cane?

Questo è un buon momento per lavare il “corredo” dei nostri amici a quattro zampe, con particolare attenzione alla cuccia. 🧺
L’igiene costituisce sempre un valido aiuto nella lotta ai parassiti, particolarmente indicato nel cambio di stagione.

Ma come lavare il cuscino del cane in modo perfetto❓
Iniziamo col dire che quando programmiamo l’acquisto di questo prodotto, è sempre meglio preferire i modelli sfoderabili.

✔️La fodera è infatti più facile da lavare se si può separare dall’imbottitura, che andrà trattata in altro modo.
In questo caso, la situazione è semplice da affrontare, il cuscino del cane andrà ingienizzato in alcuni semplici passaggi:
🛁Mettiamo dapprima la fodera in ammollo con acqua calda, un misurino di detergente disinfettante (circa 1 ogni 5 litri) e uno del nostro normale detersivo per biancheria.
🧽Mescoliamo l’acqua per disciogliere bene i due prodotti e immergiamo la fodera in tessuto, avendo cura di eliminare le eventuali tracce di pelo usando un rullo adesivo.
Questa operazione è fondamentale per una pulizia corretta e profonda.
🕑Dopo di che lasciamo in ammollo per due ore, consentendo all’additivo disinfettante e al sapone per bucato di agire.
🚿Passato questo lasso di tempo possiamo sciacquare bene la fodera ed eventualmente, se l’odore dei detersivi fosse troppo forte, cosa che gli animali generalmente non amano, possiamo lasciare il tessuto immerso in acqua tiepida e bicarbonato di sodio per un’altra mezzora, poi risciacquiamo.
🌞Mettiamo ad asciugare al sole e all’aria.

✔️Per quanto riguarda l’imbottitura, limitiamo al minimo i lavaggi perché rischiamo di rovinarla. Invece lasciamole prendere sole 🌞 per qualche ora, girandola da ambo le parti, così da eliminare l’eventuale umidità interna, ma anche disinfettarla in modo naturale.

‼️Se il cuscino del cane non è sfoderabile possiamo lavarlo intero una tantum, con gli stessi prodotti suggeriti sopra per il lavaggio della sola fodera. Attenzione però al risciacquo, che deve essere più profondo e soprattutto occhio a farlo asciugare alla perfezione prima di rimetterlo a disposizione del nostro animale. Se l’umidità permane, si corre il rischio che si crei muffa.

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